Wednesday, January 16, 2013

Osa con Asos



Eccomi qui a parlarvi nuovamente di una questione che mi preme molto condividere con voi. Vi è mai capitato di voler osare fare qualcosa di un po’ diverso dal solito, ma di avere poi lasciato perdere perché temevate di “snaturarvi”? Io penso che sia capitato a tutti noi (e più di una volta) di domandarci “che cosa penseranno di me se sul treno mi vedono leggere quel libro?”, “ma come può piacermi il balletto classico se sono un tipo rock!”, “mi piace l’animalier, ma mi ci sentirei a disagio…”, “ma se non ho una moto e nemmeno mi piacciono è normale che da tre giorni appiccico il naso alla vetrina con quegli stivali neri con le borchie?”, ecc.  In genere ci premuriamo di dare un’immagine coerente di noi, che rispecchi la nostra personalità, i nostri interessi e che ci faccia sentire a nostro agio anche con gli altri. Questo è giusto, ma non deve trasformarsi in un divieto a provare cose che in realtà ci possono interessare. Secondo me la chiave sta nell’osare, ma senza esagerare. Prendiamo la moda, per esempio: un trend non deve per forza o piacerci o dispiacerci, ma possiamo apprezzarlo a piccole dosi. Basta infatti scegliere un paio di stivali belli e originali per completare il nostro look con un tocco di novità, ma con discrezione. Perché proprio degli stivali? Perché metaforicamente rappresentano il compimento di un “primo passo”! J Per questo di seguito desidero condividere con voi una mia selezione proprio di alcuni favolosi stivali del magnifico sito Asos, che vi consiglio caldamente di visitare in modo da poter seguite il titolo del post! J

Here I am, talking again about a topic which I really wanted to share with you. Did you ever want to dare to do something different, but then gave up because you were afraid to “denaturalize” yourself? I think this has happened at least once to all of us and we have all questioned ourselves: “what is going to happen if others watch me reading that kind of book on the train?”, “I can’t like classic ballet if I am a rock soul!”, “I like animalier style, but I definitely don’t feel comfy with it…”, “if I don’t own a motorbike and don’t like them either, why do I get lost in the window with those black biker boots?”, etc. We usually work hard on our image in order to make it coherent with our personality and interests and which allows us to feel comfortable also with others. That’s perfectly right, but shouldn’t become a limit to try things we could be interested in. I think the key is to dare without exaggerations. Let’s take fashion for instance: we don’t necessarily have to like or dislike a trend, but we can appreciate it in small portions. In fact it is enough to choose a pair of nice original boots to complete our look with something new, but discretional at the same time. Why boots? Well, metaphorically they represent the “first step”! J For this reason I’d like to share with you my selection of some fabulous boots from the great website Asos. I really recommend you to visit it and to follow the post’s title, which means “dare with Asos” in Italian (I’m sure you’ll have noticed the pun)! J

Hier bin ich und möchte mit euch schon wieder über ein Thema sprechen, das mir wichtig ist. Ist es euch jemals passiert, etwas Neues ausprobieren zu wollen, aber dann doch aufgegeben zu haben, weil ihr Angst hattet „zu anders“ zu sein? Ich glaube das ist uns allen (mindestens einmal) schon passiert und
 wir haben uns wohl alle gefragt: „was werden die anderen Passagiere denken, wenn ich auf dem Zug dieses Buch lese?“, „wie kann mir nur klassisches Ballett gefallen wenn ich doch ein Rock Typ bin!“, „Animalier Stil gefällt mir, aber ich würde mich darin nicht wohl fühlen…“, „warum klebe ich seit drei Tagen die Nase an das Schaufenster mit diesen schwarzen Biker Stiefeln wo ich ja gar kein Motorrad hab und sie gar nicht mag?“, usw. Wir kümmern uns täglich darum ein kohärentes Bild von uns darzustellen, das unseren Charakter und unsere Interessen widerspiegelt und das uns auch in Gegenwart anderer erlaubt, uns wohl zu fühlen. Das ist richtig, soll uns aber nicht daran hindern Dinge auszuprobieren, die uns eigentlich gefallen können. Meiner Ansicht nach ist das Geheimnis zu wagen, ohne jedoch zu übertreiben. Nehmen wir uns ein Beispiel an der Mode: Ein Trend muss uns nicht unbedingt gefallen oder missfallen, sondern wir können ihn auch nur mit Abstrichen mögen und in kleinen Portionen genießen. Es genügt in der Tatsache ein Paar Schöne originelle Stiefel auszusuchen, um dem eigenen Aussehen den ersehnten neuen Touch zu geben und zugleich diskret zu sein. Warum gerade Stiefel? Weil sie eine Metapher für den „ersten Schritt“ sind! J Deshalb möchte ich euch meine Selektion an Stiefeln der tollen Webseite Asos teilen. Ich rate euch wirklich euch dort umzuschauen und dem Titel dieses Eintrages zu folgen, der auf Italienisch „wage mit Asos“ bedeutet (ihr werdet das Wortspiel bemerkt haben)! J




ASOS - AMAZON


Oro e borchie: ovvero, come questo mix può non essere un sinonimo di raduno motociclistico, ma di eleganza!

Gold and studs: that is, how this mix can not only be a synonym for a motorcycle rally, but also for true elegance.

Gold und Spikes: d.h., wie dieser Mix nicht nur ein Synonym fuer ein Motorrad-Rallye sein kann, sondern auch für Eleganz.



ASH - YES


Il pelo: se non siamo convinti di voler indossare una pelliccia (vera o finta che sia) perché troppo vistosa, questo stivaletto Ash mi sembra un ottimo (e caldo!) compromesso.

Fur: if we are not sure about wearing a fur coat (both a real or a faux one) because it is to showy for us, these Ash boots seem to be a perfect (and warm!) compromise.

Pelz: Wenn wir uns nicht trauen einen (echten oder künstlichen) Pelzmantel zu tragen, weil er für uns zu auffällig ist, ist dieser Ash Stiefel wohl ein guter (und warmer!) Kompromiss.



MINNETONKA- CONCHO

Piume: ne bastano poche per far volare il buongusto senza trasformarci in squaw.

Feathers: only a few are enough to give wings to our taste, without transforming us into squaws.

Federn: Wenige sind genug um unserem Geschmack Flügel zu geben, ohne uns in Squaws zu verwandeln.


STEVE MADDEN - VIPPER


Il tronchetto animalier: se utilizzata con moderazione la fantasia leopardata è come il cioccolato: un toccasana!

The animalier ankle boot: using leopard phantasies with moderation is like enjoying chocolate: it's a cure-all!

Das animalier Stiefelchen: in Maßen ist die Leopard Phantasie wie die Schokolade: Ein Allheilmittel!


NEW LOOK - SWIMMER


La zeppa nera: soprattutto se (come me) siamo alti un metro e una ciliegia, ma non ci va di indossare quotidianamente i tacchi, le zeppe sono le migliori amiche che si possano immaginare!

Black wedges: especially if we are not particularly tall (like in my case), but we don’t like to wear heels every day, wedges can be the best friends you can imagine!

Schwarze Wedges: Wenn wir nicht besonders groß sind (wie in meinem Fall) und doch nicht täglich Absätze tragen wollen, können Wedges wirklich zu den besten Freudinnen werden!






19 comments:

  1. Li ho visti e alcuni sono davvero belli, viene subito voglia di indossarli.

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    1. Sì concordo appieno! Grazie del tuo commento, Ambra! Un abbraccio e a presto

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  2. A me non piace l'animalier, ma le ballerine leopardate sì e penso proprio che prima o poi me le comprerò!!

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    1. Ho fatto una malattia a un paio di ballerine leopardate proprio qualche giorno fa :)))

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  3. ciao Laura, di tutte le tue proposte mi è piaciuto molto il primo stivaletto, grintoso e comodo.
    comunque hai ragione tu, ogni tanto è bello cambiare.
    un abbraccio!!!

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    1. Anche a me il primo piace decisamente! Cambiare fa bene ogni tanto, secondo me soprattutto se un po' alla volta e... in meglio :)
      Un abbraccio e a presto!

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  4. Me encantan las botas!!! mis preferidas las de ASH y las de STEVE MADDEN .
    Tengo dos pares de botas de ASH y además de tener un diseño muy original son fantásticas!!
    Buen comienzo de semana, Laura!

    Besos, desde España, Marcela♥

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    1. Anche io ho due paia di Ash e mi ci trovo benissimo: caldi, comodi, belli,... <3
      Anche a te un'ottima settimana, cara Marcela e un abbraccio

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  5. Ciao Laura,
    ormai da un po' di tempo ho rivisto le mie priorità e non sono più una fashion victim:-)
    I campi in cui vorrei osare sono decisamente altri...
    Per le scarpe, di solito prediligo la praticità e la comodità...infatti ho un certo numero di scarpe con il tacco che non indosso MAI!!!
    Buon pomeriggio,
    a presto!
    :-)

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    1. Non essere una fashion victim è una grande cosa, un po' come raggiungere la pace dei sensi! :))))
      A presto!

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  6. Ciao, come sono arrivato qui?
    Ho letto il tuo post, e avvertito una forte dose di affinità mentale, mi piaceva l'idea di dover commentare un post sull'osare, ma credevo tu portassi l'osare ad un livello , non dico piu' profondo, ma diverso, rispetto all'osare relativo ad un libro o un paio di stivaletti con borchie d'ottone d'orato (ops credo sia la prima volta in vita mia che mi capita di scrivere due parole di fila con l'apostrofo)...
    Sara' che la moda ed io siamo come il sale nel caffè...

    Sperimentare è positivo, riempie, accelera le esperienze e le rende vivide, "in genere cerchiamo di dare un immagine coerente di noi" quando fondamentalmente siamo soggetti insicuri e di scarse convinzioni personali, quando sai chi sei, e sai con chi sei, il resto diventa un palcoscenico che anche senza applausi alla fine della rappresentazione, ti rende lo stesso orgoglioso del come hai recitato.

    babbè troppo contro per un primo commento vero?

    :-)

    Ciao

    Gio

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    1. Ciao Gio, piacere di conoscerti! Interessante la tua posizione. Secondo me sono certe piccole decisioni, magari quasi impercettibili agli occhi degli altri, a rendere interessante la nostra routine. Prova a vederla così :)
      A presto

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  7. Grande post! Complimenti per come scrivi! :) Trovo grandioso il modo in cui hai presentato la tematica dell'osare, che infatti non è sinonimo di gesta eroiche o grandi azioni, ma di fare cose piccole nel quotidiano che ci fanno sentire speciali e magari un po' diversi. E' incredibile quante volte io non abbia comprato qualcosa non perchè non mi piacesse, ma perchè temevo potesse portarmi troppo distante da dove sono... Ci dovrò pensare su!
    Comunque il potere di un paio di scarpe nuove sull'umore è pazzesco!! Perfetta l'etichetta "consumer behaviour" :)
    A ptesto
    Lina

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    1. Cara La Lina, grazie mille del tuo gentile commento (non so se hai un blog, nel caso sarei lieta se mi lasciassi l'indirizzo così da poter ricambiare la visita!), mi hai fatta arrossire! :)))
      A presto e un abbraccio

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  8. Lovely!
    xoxo
    Cousina

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  9. Guarda Laura: io e la moda non siamo molto amiche, ma non mi tiro indietro e commento lo stesso. La nostra predisposizione all'osare è direttamente proporzionale al carisma che abbiamo e questo condiziona anche la percezione che gli altri hanno di noi. Mi spiego meglio. Se mi vesto io in modo bizzarro, o quanto meno inusuale, sono ridicola, mentre se lo fa una persona che piace, che per vari motivi viene ammirata, è "una grande". Lo penso anche riguardo ai commenti o i post. Se hai credibilità, ti fanno tutti i complimenti, altrimenti avverti un po' di freddezza e distanza. Boh, scusa forse sono andata un po' fuori tema, ma è una cosa a cui penso negli ultimi tempi. Ciao.

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    1. Capisco benissimo cosa intendi e mi trovi d'accordo con te! Certi comportamenti o certe idee fuori dagli schemi sembrano essere "permessi" a certi, mentre a noialtri no. Per me osare significa proprio questo: non esagerare per forza o sperimentare a tutti i costi, ma prendere a piccole dosi qualcosa che ci piace, adattandolo alle nostre caratteristiche, e non viceversa.
      A presto :-)

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  10. Ma soprattutto.. ogni tanto ci meritiamo un piccolo regalino anche se magari è un po' azzardato! L'importante è non rendersi ridicoli o cercare a tutti i costi di attirare l'attenzione!

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